Scusa “Meraviglia”: ma proprio nel tempo predisposto a crearci il volume massimo dedicato a papà Roberto, vai a impegnarti in quella sorta di isteroscopia che passerà al fato, quale ironica supponenza del destino? Scusa anche se mi nego quel Giorgia che ti fa Martone. Per chi sa, e continuerà a sapere, di una ragazza meravigliosamente quarantenne donata a tratti splendidi della vita, così acclamata “Regina” del profumo (ah! quella tua Grammatica, volume pertinente sulla scrivania di chi vuol sapere di fragranza!), quella “Regina” se ne va. Ma lascia il gioiello di se stessa, un diamante in giovinezza, in disbrigo solenne, gioioso, ironicamente sottile del suo vivere. Laurea là, oltreoceano? Intuizione al fragrante come borsa di studio regalo del destino? Passioni per il meglio, se il meglio è felicità e meditazione? Tutto e ancor di più, certo. Ma Lei, non “Regina”, è ben altro, seppur nascosto nella classe d’elezione. Potevi dialogare d’ogni: gli occhi accesi, gioire, irretire, mescolando vivamente nella grazia di un crogiolo-personalità. Basta: mi tengo, teniamoci, un po’ del tutto. Solo un po’, di quanto c’è, e sarà, di Lei. Che decide il sonno senza risveglio, per ripudio all’isteroscopia.
OPINIONS
Ventun candidati
all’oro dell’anno
Quando cominciammo, oltre sei lustri orsono, rubammo subito, dall’imperversante idioma inglese, quell’“in nomination” che sapeva tanto di presunzione altezzosa, forsanche per chiudere drasticamente con chi aveva “tentato” prima, senza supporsi “Accademia” ma solo “crogiolo” di amanti profumo. Poi, lungo l’inevitabile procedere del solito impennante cambiamento, i trent’anni hanno silenziosamente cancellato il britannico di pompa presuntuosa e i profumi destinati alle prossime urne, da febbraio ad aprile, sono assurti al più corrente (e un tantino politico), “candidati”. Candidati al vanto dei primi dell’anno, così come nel calcio fossero presto due i palloni d’oro, uno maschile, l’altro femminile, quest’ultimo con scultura-premio a elegante forgia femminea. Candidati, quanto mai candidati, dunque: 13 femminili e 8 maschili, come a dire che i valori… stanno da tempo perdendo i baffi. Ma, suvvia! I valori accademici? Qualche uno è davvero a baffi altisonanti, qualche due (senza baffi), fanno già lotta intensa in campo aperto, molto aperto. Alt: meglio leggersi il comunicato stampa che segue…
Accademia del Profumo svela le fragranze finaliste per la categoria miglior profumo dell’anno del suo prestigioso premio annuale.
A scegliere i due vincitori, un femminile e un maschile, tra i 21 candidati, sarà come sempre il grande pubblico: dal 10 febbraio al 10 aprile 2021 tutti i consumatori potranno esprimere il proprio voto per il miglior profumo dell’anno sul minisito dedicato, promosso tramite i canali social ufficiali di Accademia. Inoltre, 500 selezionate profumerie italiane aderiranno all’iniziativa ospitando un pregiato espositore e i materiali informativi sul premio.
Tutti coloro che prenderanno parte alle votazioni parteciperanno al concorso instant win per aggiudicarsi uno dei 100 profumi finalisti in palio.
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I finalisti per le altre otto categorie in gara saranno selezionati nelle prossime settimane dalla giuria nomination, formata dalle aziende aderenti ad Accademia del Profumo, da una selezione di giornalisti delle redazioni beauty delle principali testate italiane, da alcuni blogger e da esponenti del retail della profumeria.
Le categorie:
- miglior creazione olfattiva, femminile e maschile
- miglior packaging, femminile e maschile
- migliore comunicazione, femminile e maschile
- miglior profumo made in Italy, femminile e maschile
- miglior profumo collezione esclusiva grande marca, senza genere
- miglior profumo artistico marca affiliata, senza genere
- miglior profumo artistico marca indipendente, senza genere
- miglior profumazione ambiente, senza genere [novità 2021]
Per la miglior creazione olfattiva e per le categorie relative a packaging, comunicazione e distribuzione limitata è, inoltre, in corso una pre-selezione da parte di quattro giurie di qualità, composte da professionisti ed esperti appartenenti ai quattro settori interessati, coadiuvati da alcuni membri di Accademia.
Nell’ambito del premio, verranno assegnati anche due riconoscimenti speciali:
- all’innovazione responsabile [novità 2021]
- al naso creatore della fragranza che ha raggiunto i migliori risultati di vendita, a valore e a volume, nei primi sei mesi dal lancio sul mercato italiano
I nomi di tutti i vincitori saranno annunciati durante l’evento di premiazione, che si terrà in forma virtuale nel mese di maggio 2021.
A seguire tutti i candidati per il miglior profumo dell’anno…
Profumi femminili finalisti
- Angel Nova Mugler
- CK Everyone
- Coco Mademoiselle L’Eau Privée Chanel
- Forever Laura Biagiotti Touche d’Argent
- Good Girl Supreme Carolina Herrera
- Idôle L’Intense Lancôme
- J’Adore Eau de Parfum Infinissime Dior
- La vie est belle Intensément Lancôme
- My Way Giorgio Armani
- Narciso Eau de Parfum Ambrée Narciso Rodriguez
- Splendida Patchouli Tentation Bulgari
- Tom Ford Black Orchid Parfum
- Voce Viva Valentino
Profumi maschili finalisti
- Acqua di Giò Profondo Giorgio Armani
- Bulgari Man Glacial Essence
- Dior Homme Eau de Toilette
- Ferragamo Salvatore Ferragamo
- Le Male Le Parfum Jean Paul Gaultier
- Philipp Plein No Limits
- Tom Ford Beau de Jour
- Tommy Hilfiger Impact
Il sorriso
della sostenibilità
La foto di primo archivio, che apre, qui sopra, l’annuncio di un altro “fatto” elettivo di EuroItalia, ha giusta posa a sottolineare quanto abbia potuto e possa ancora un’azienda tutta italiana, verso i suoi Stakeholder, i suoi “riferimenti”. Ecco perché, nell’immagine, ci affianca a sinistra Giovanni Sgariboldi, il genio-guida della stessa EuroItalia. Non una foto ricordo, quindi, ma un messaggio al futuro su cui sorridere ancor prima, decenni almeno. I decenni di successo sempre in nome di quella sostenibilità, ancor oggi… sostenuta col “protocollo” enorme, profondamente vivo, encomiabile, che pubblichiamo più oltre. Integralmente: come integrale il proposito di realtà tutta italiana che non ha mai trafugato la chiarezza e il supporto autentico.
Regalando Natale sottomascherina
Cerchi e ricerchi, per quell’ardore di tradizione che riviene dalla Signora che già pregava, a cominciare dal primo dicembre. Cerchi, perché Lei ti tentava spiritualità: nella brezza, nel vento, nel turbine. Spiritualità che subito imprecavi per gigioneria fanciullesca. Lei s’avviluppava nel Natale, pensando ad alta voce, invocando, mai fuggendo dalla lacrima che scivolava lenta sul colletto inamidato, bianco, puro. Era questo il Natale della Signora nonna: spiritualità, sogno, estasi di fede. L’immensità tradotta nel Presepe che lei si creava con artifizio: un ruscello vero, piccolo, piccolo, che poi fluiva tra il muschio-cercato, fino a far bere le pecorelle e a rovinare il tavolo rotondo che già d’allora, sembrava significare il piatto universo dei sogni. Ora cerchi, ricerchi: ma non l’Albero, non il Presepe. E poni gli occhi di irriverente fantasia su quel disegno bravamente mutato: creando il Natale più vero, più d’oggi, il Natale sottomascherina. E noi Re Magi sottocoperta a farne seguito: meteora infinita di regali, sempre, sempre, regali di Natale.
Daily Luxury pubblica in una ricca gallery nella sezione BEAUTY, con le idee più esclusive per un regalo “davvero” speciale. Tanti auguri e buona scelta…
Irrefrenabile Accademia
Se sei Accademia d’alto tono cultural-sociale, se dalla tua tenace attività, già protrattasi in sei lustri, effluvi il senso sottile della natura con i toni gradevoli d’ogni fragranza, se insomma sei Accademia del Profumo e compi trent’anni d’impegnati, amorevoli successi, allora sia lode a questo tuo chiudere l’anno più lungo, affannato, crudele, con un roboante progetto d’immediato futuro. Mi sto sciogliendo, certo, nell’enfasi di una toccante constatazione: ma l’Accademia del Profumo (e non solo del profumo), chiude per aprire un 2021 senza vuoto di ripensamenti, rinunciando a ogni riserva, lanciando invece un… protocollo infinito di eventi, “boato” di fiducia più che di speranza. C’è insomma, qui a seguire, un “tutto” enorme che non merito di sezionare: lo lascio a lettura di saggezza e compiacimento, sottolineando ancora i valori di una conduzione generale, effluvio d’Ambra in alone di staff fragrante. Che sia dunque un 2021 d’accademici valori. Cui si aggiunga, primario, l’assorbire profumo: da espandere a gioiosa, intelligente cultura.
Questo il programma 2021 in dettaglio:
Premio ai migliori profumi dell’anno
Confermato il Premio annuale che, nel 2021, presenterà interessanti novità. In primo luogo, l’introduzione di una nuova categoria e un inedito riconoscimento. Nel 2020 il rapporto delle persone con la propria casa si è intensificato ed evoluto. Un cambiamento sociale che Accademia del Profumo ha captato e analizzato e al quale, nella prossima edizione del Premio, dedicherà una nuova categoria, eleggendo la miglior profumazione ambiente, senza genere.
La categoria si unisce alle tradizionali otto:
- miglior profumo dell’anno, femminile e maschile
- miglior creazione olfattiva, femminile e maschile
- miglior packaging, femminile e maschile
- migliore comunicazione, femminile e maschile
- miglior profumo made in Italy, femminile e maschile
- miglior profumo collezione esclusiva grande marca, senza genere
- miglior profumo artistico marca affiliata, senza genere
- miglior profumo artistico marca indipendente, senza genere
Non si tratta, però, della sola novità per il Premio 2021, nel quale è prevista anche l’introduzione di un riconoscimento speciale all’innovazione responsabile: la filiera del profumo sta dimostrando un forte impegno ambientale e sociale, dall’approvvigionamento sostenibile delle materie prime, ai processi di lavorazione ottimizzati, alla responsabilità sociale delle aziende. Sono questi alcuni aspetti che la Giuria Tecnica considererà per l’assegnazione del riconoscimento. Confermato, inoltre, il premio al naso creatore della fragranza che ha raggiunto i migliori risultati di vendita, a valore e a volume, nei primi sei mesi dal lancio sul mercato italiano.
Prosegue anche l’iter per ottenere la certificazione ISO 27001, con lo scopo di garantire la massima obiettività e trasparenza in tutte le operazioni legate al Premio. L’edizione 2021, in ogni sua fase, sarà soggetta ad analisi per la predisposizione delle procedure e dei documenti necessari all’ottenimento della certificazione nel 2022. Un procedimento che inizia già dalla selezione dei giurati, fatta tenendo in considerazione parametri di idoneità che rispettino la specificità del prodotto in concorso e, allo stesso tempo, garantiscano l’eterogeneità dell’organo votante, per avere un giudizio complessivo e globale. Come ogni anno, il Premio sarà accompagnato da un concorso online aperto a tutti i consumatori che possono votare il miglior profumo dell’anno, femminile e maschile, e provare a vincere una delle fragranze in palio. Con la nuova edizione, in più, sui canali social e sul sito web di Accademia del Profumo sarà realizzato
un percorso narrativo per avvicinare maggiormente il pubblico al concorso: le categorie e i finalisti del Premio saranno i protagonisti di un viaggio che toccherà i vari aspetti del profumo, dal packaging, alla comunicazione, ai processi creativi. In 500 profumerie aderenti, inoltre, sarà presente un espositore di promozione prima dei profumi finalisti e poi dei profumi vincitori. Le operazioni di pre-selezione e votazione delle fragranze in gara, da parte delle giurie, prenderanno il via a partire dal mese di gennaio 2021 e culmineranno nell’evento di premiazione, che si terrà nel mese di maggio e si svolgerà in forma virtuale, permettendo a tutti gli appassionati di assistere alla rivelazione dei vincitori. X-Style (Canale 5) porterà ancora il Premio Accademia del Profumo nelle case degli italiani, attraverso la messa in onda di tre puntate dedicate, che ne racconteranno le diverse fasi, dalle pre-selezioni all’annuncio dei vincitori. L’iniziativa è in collaborazione con Publitalia e le date degli appuntamenti in tv saranno comunicate all’inizio del nuovo anno. La cerimonia sarà anche l’occasione per presentare il tema del nuovo progetto culturale che animerà i social di Accademia nella seconda parte dell’anno: il connubio tra musica e profumo, un racconto che metterà in luce relazioni, accordi e note appartenenti a entrambi i mondi.
Giornata del Profumo – 21 marzo
Appuntamento ormai consolidato per gli amanti delle fragranze, la Giornata del Profumo verrà celebrata anche nel 2021, in corrispondenza del primo giorno di primavera. Nella settimana dal 15 al 21 marzo, Accademia del Profumo proporrà numerose attività istituzionali sui social e sul territorio grazie alle collaborazioni già avviate in passato alle quali si aggiunge l’attività con le librerie Feltrinelli, che proporrà la lettura di brani estratti da alcuni libri, classici e moderni, accompagnata da note olfattive e musicali. Anche le case cosmetiche e le profumerie saranno coinvolte nella Giornata con diverse iniziative che avvicinano il pubblico al mondo delle fragranze.
Mostra – Profumo 30 anni di emozioni
Nel 2021 proseguono anche i festeggiamenti per il trentennale di Accademia. La mostra fotografica-olfattiva Profumo 30 anni di emozioni, dopo il successo delle tappe di Parma (APE Museo, settembre 2020) e Milano (Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, ottobre 2020), che hanno accolto oltre 1.200 visitatori, arriverà in due nuove città:
- Firenze, Giardino dell’Iris, 23-25 aprile 2021, in collaborazione con Società Italiana dell’Iris;
- Torino, La Venaria Reale, maggio 2021, in collaborazione con Per Fumum.
In mostra dodici temi olfattivi che hanno fatto la storia della profumeria negli ultimi tre decenni, accompagnati dalle opere della fotografa Antonella Pizzamiglio che, ispirata dalle essenze stesse, ha realizzato degli scatti inediti, con una camera digitale, senza elaborazioni informatiche.
I dettagli relativi a date e location degli eventi sul territorio saranno resi disponibili nel corso dell’anno sul sito www.accademiadelprofumo.it.
A causa dell’emergenza sanitaria, gli appuntamenti potrebbero subire delle variazioni. Il portale verrà costantemente aggiornato.
Già… Annunziata da Naïma
È come godersi l’ultimo volo di uno straordinario concerto di “classica”. Conclude lo spartito: “…che prima della fine dell’anno, prevede l’apertura di un altro punto vendita realizzato secondo il retail store formato Naïma”. Tutti in piedi allora. E nell’ovazione, non di prammatica ma di compiacimento vero, entusiasmante, come il risultato di una partita che pur non ha ancora raggiunto la fase trionfale del torneo. Ecco: questa è NAÏMA; questa è composizione di un mito – bellezza che ha nome ANNUNZIATA, davvero un nome ad annunciazione continua. E per bellezza nella fermezza, per creatività nel prestigio, per ardore nel vanto. Fui colpito (a mesta diffidenza), quando questa NAÏ…MA di femminile beatitudine araba, parve giocarmi la sua dolcezza in vanitoso acronimo. Poi davvero convincente, ecco il crescere d’azione virtuosa (come oggi così tanto… Annunziata), alzare il sipario del tutto; e ancora a dimostrazione, anzi a sfavillante conferma, i suoi luoghi e valori, come i 220 metri quadrati del nuovo store di Roma.
Ha scritto Enzo, l’Amministratore Delegato degli Annunziata (secondo AllScent): “I nostri valori e quelli di NAÏMA coincidono e ci danno la sicurezza per crescere”. E prosegue: “Crediamo fermamente nel progetto che abbiamo deciso di implementare velocemente. È un’evoluzione delle nostre profumerie che non perderanno la loro anima”. E come a chiusura dello “spartito”, Fabio Lo Prato, Managing Director di NAÏMA: “Enzo Annunziata abbraccerà da subito la nostra strategia Phygital al fine di offrire al consumatore una shopping experience senza soluzione di continuità tra off line e on line. Durante la convention di kick off con i futuri NaïmAngels abbiamo percepito questo desiderio di (r)innovare le tecniche di vendita e, siamo certi, questo si tradurrà in nuove idee e progetti per il futuro”.
Con l’iniziale minuscola
Ma quale natale? con la n minuscola? natale dove muore chi è immortale? natale dove si condanna il maschile? e si difende il femminile? e l’albero? e il pranzone? e il cenone? e il matrimonio rinviato? e la tredicesima? e il giretto del cane? niente. Semmai fuori orario per guadagnare una pastasciutta d’asporto. Il ristorante? Nessuna lucina, s’è spento.
Non nevica, fa caldo e subito freddo. E piange il raffreddore. Perdere la partita non è influenza ma tampone. Un medico, un infermiere? Non ci sono eroi. Colazione? La brioche è un’avventura. Suona il cellulare: non rispondi, sei sempre nell’intimo. La notte è breve. C’è il coprifuoco come nel ’44. C’eri, e se suonava l’allarme un rifugio a pallini di paglia lo trovavi. Adesso mancano i letti nell’ospedale del Covid.
Ora a casa: non rischiare. C’è sempre una lite con l’amata, ma stai attento, sei condannato! Meglio la TV. Piagnisteo a colori per chi muore. Noia per un film italiano. Il russare del nonno spara alla guerra pandemica.
C’è dunque tutto e niente. Una sofferenza del niente. Poi è telegiornale, l’emozione del tanto. Giocano a sapienza ma la schedina del vero non s’azzecca. E il grigio. Non ce n’è di verità. I rami dell’albero rubato alla Biennale, sono bianchi e nudi di tagliente rammarico. Non c’è il verdone della gioia inventata. S’apriva il 25 a botti di champagne per trionfi alla vita.
Eccoli, vero: natale con la n minuscola, capodanno con la c minuscola: hanno anche loro la mascherina che nasconde il mondo negandogli risveglio. Ma la scienza che s’arrovella negli anti, sogghigna d’altri stadi pandemici. In profumeria si propongono fragranze disinfettanti e make-up che forano la mascherina.
Auguri.
Pupa, Natale con Peter
É quel Jack Russel, il cane più bello e simpatico del mondo, che qui promoziona stupendamente il Natale, per divertente, intelligente, messinscena di Pupa, regina della qualità e cortigiana della simpatia, a farmi scrivere la N maiuscola, di questo un po’ minuscolo… natale. Gioia allora per tutta la famiglia che siede straordinariamente al tavolo della “tombola”. Regali per ogni numero estratto, ma quel 18 che Peter porta (chiedo scusa gli do il nome del mio amatissimo, anche perché quel musetto ad occhi furbi ne è copia perfetta) porta al nonno, non è solo metafora sottile ma gioia vera, che può significare, lontano da ogni malinconico pregiudizio, un Natale con la N maiuscola In Nome di un’azienda a queste stupende idee Natalizie e ancor più…
A cuore spezzato
Mi si spezza il cuore: e la copertina ospita con efficacia il mio grido di ribellione che però non è sempre di un’umanità consapevole. C’è la natura a colpirci e con giustizia di rivalsa contro il suo mondo che non sa e non riesce a conoscerla. La natura, l’altra natura, è in noi: la costruiamo, l’assaporiamo a superiorità innata, a ignobile sentimento affogato nella viltà.
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E non mi scuso di questo preambolo che non è soltanto lacrimevole; mi sfugge perché qualcosa di autenticamente umano entra finalmente nel rettangolo a bagliori computerizzati. E sia lode a Yves Saint Laurent Beauté per l’annuncio del suo “Abuse is not Love”, espresso in candore ma teso in furore, a sostegno della Lotta contro la violenza del partner intimo. Una Lotta che aggiunge eccezionalità a questa “Giornata Internazionale delle Nazioni Unite per l’eliminazione della violenza contro le donne”, violenza abusata da ignobili partner intimi.
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E YSL Beauté lo fa in un programma globale che combatte questa assurdità: “Una donna su tre sperimenterà la violenza del partner intimo nel corso della vita”. E lo fa con un piano d’intervento che mi permetto di offrire a chiunque abbia volontà e sentimento di leggerlo. Eccolo…
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Ave, Maximum!
È un tocco di grafica a intelligenza sapiente: quasi il preambolo di una sfida tra arte figurativa e business declaration. Sono le gocce roventi che escono dal bollitore della saggezza per cadere e dissolversi nel modus di chi sa, vuole, si promette. E chi se non Massimo Zonca, il tribuno che passa sempre sul terreno dell’arena, senza calpestare, ma imprimendo orma convinta? Ave tribuno; ave a chi sa aprire l’ombrello, il kevlar o para pactum (come lo definiva la scorta di Sarkozy) a colori, sull’onda di tanti in grigiore depresso. Ave, Maximum! leggiamoti…
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