“Tra tutti gli elementi utili a enfatizzare o sottolineare un aspetto di noi stessi, il trucco è il modo più immediato, il più antico, e il più affascinante”, Alessandro Michele. A Farsi portavoce di questo concetto, i nuovi ArtWall Gucci che celebrano un atteggiamento libertario nei confronti della bellezza, con l’obiettivo di rompere con la tradizionale idea del make-up come strumento per raggiungere un ideale di perfezione estetica. Secondo il direttore creativo Alessandro Michele, maestro nell’arte dell’espressione di sé, il make-up può essere uno strumento perfetto per rivelare la propria personalità, se applicato in uno spirito di assoluta libertà.
Il trucco non deve mascherare, ma piuttosto esaltare le imperfezioni che ci rendono umani, facendone parte integrante del linguaggio della bellezza contemporanea. Alessandro Michele ha invitato il fotografo britannico Martin Parr, noto per le sue immagini documentarie satiriche, ad esplorare il tema della bellezza contemporanea, sotto la direzione artistica di Christopher Simmonds. Richiamandosi a un’estetica anni ’80 improntata all’ironia, all’umorismo e alla ludicità, Parr ha puntato il suo obiettivo sul rossetto come simbolo del make-up per eccellenza, chiamando ironicamente in questione l’ideale femminile che ne esige un’applicazione perfetta. I nuovi ArtWall Gucci rendono quindi omaggio a questa visione estetica, sottolineando che la bellezza autentica vive nell’imperfezione.
L’immagine della campagna ritrae Dani Miller, la cantante della band punk Surfbort, la cui musica parla di politica, sessualità, salute mentale e social media. La tonalità di rossetto in mostra sugli ArtWall è il Rouge à Lèvres Satin 25* “Goldie Red”, colore star della collezione, scelto da Alessandro Michele. Le immagini del rossetto Gucci appariranno sugli ArtWall saranno inaugurati durante tutto il mese di febbraio nelle seguenti location: Lafayette Street, nel quartiere SoHo di Manhattan; Largo la Foppa, nel quartiere di Corso Garibaldi a Milano; nei pressi dalla famosa Brick Lane nell’East End di Londra; e Avenida de Michoacán, nel quartiere La Condesa di Città del Messico.