Il profumo ha 17 anni: troppi per la matura, affascinante giovinezza sensuale di Robert Pattinson. Che pur non sopporta d’esser l’icona di altrettanto iconica fragranza.
Ci pensa e si ribella al personaggio che da tempo propone all’obiettivo: e che Demachy, il mago dei lusso fragrante, sembra imporgli per un nuovo Dior Homme. “Io sono il suo uomo, il tuo uomo” grida buttando via gli orpelli-moda di una classe costruita, esibendosi nello spot più coinvolgente, laddove seduzione si unisce prepotente alla libertà d’essere uomo innegabilmente vero.
E la scena (qui copertina) che lo chiama al momento sublime, ne è suggestiva, stimolante, conferma. Momento focale per Robert d’una eccitata successione di gestualità all’aria dell’infinito, per essere icona del prestigio, del successo, a immagine di uomini mito della cinematografia superiore, Marlon Brando, James Dean. Tutto, meravigliosamente tutto per essere nuovamente “I’m Your Man”; così come basta a questo Dior Homme di Demachy. Accarezzato, stimolato, in video, dal sublime graffio melodico di “I’m Your Man” di Leonard Cohen.